Produzione: L'Aprisogni
Di e con: Cristina Cason e Paolo Saldari
Allestimento: L’Aprisogni
Durata: 50 minuti circa
Fascia detà: da 3 a 100 anni
Tecniche: burattini a guanto in legno scolpito e dipinto su baracca e narrazione
Esigenze tecniche: spazio sul piano m. 4x4; altezza minima m. 2,70; 3 Kw; 220 volt; buio consigliabile ma non indispensabile: pubblico a sedere ad almeno m. 3 di distanza.
Tempo di montaggio: 2 ore
Tempo di smontaggio: 1,30 ore
NOTE DI REGIA:
la prima fascinazione che ci ha avvinto a questa fiaba antica è stato lo splendido testo originale che sgorga, in un tempo remoto, dalle labbra bellissime di Shahrazad. La seconda la sfida costituita dall’ovvietà statunitense del cartone della Disney e la decisione di non "allinearsi" alla sua visione.
E così ha preso corpo questa narrazione in complicità coi burattini, oscillante fra un ambiente favoloso e l’intrufolarsi della vita quotidiana, quella che si muove e parla dentro e fuori dalla porta di casa.
LA STORIA:
"Tanti anni fa, in un paese lontano, lontano, al di là di sette mari, c’era un deserto giallo". Dentro una caverna buia (e puzzolente!) due loschi individui consultano una sfera fatata. Le fortune e le sfortune del ragazzo Aladino hanno inizio qui ed il gioco che lo lega alla lampada dei desideri si dipana lungo tutto il racconto. Le avventure si rincorrono in una divertente sarabanda ben condita d’ironia. Il pubblico ascolta, assiste, parteggia e talvolta, motivatamente, è chiamato a prendere parte all’azione. In fin dei conti Aladino potrebbe essere te, o lui, o lei o me.
Chi non ha desideri? E se si potessero realizzare? Come?
Ve lo diremo...
PERSONAGGI IN ORDINE DI APPARIZIONE:
- La narratrice: la sedia e la sua solita Cristina
- Il terribile mago africano: brutto e fetentone!
- Mustafà: "geniale" assistente del mago
- La signora Fatima: mamma di Aladino, dolce come un limone acerbo
- Aladino: giovane monello di strada (con un vestito da povero e uno da ricco)
- Il genio della lampada:completo di pelle blu e ciuffo
- Il banditore: voce (poco gentile) fuori baracca
- La principessa Jasmine:figlia del Sultano, bellissima e un po’ oca
- Il Sultano: pancione, molto interessato a soldi e danari